IL VIRUS È UNA PUNIZIONE DI DIO? Un interessante articolo della Civiltà Cattolica sulla manipolazione della Bibbia ad opera dei «profeti di sventura che infieriscono su un’umanità già ferita e sanguinante»

Il Inserito in Approfondimento.

Pubblichiamo l'approfondimento periodico della sezione specifica dedicata "finestra di approfondimento":

IL VIRUS È UNA PUNIZIONE DI DIO?

Un interessante articolo della Civiltà Cattolica sulla manipolazione della Bibbia ad opera dei «profeti di sventura che infieriscono su un’umanità già ferita e sanguinante»

«Per chi ama davvero la Bibbia può risultare sconcertante che qualcuno stia piegando a proprio uso e consumo alcuni passi biblici che potrebbero far alludere a una crisi come quella del coronavirus. Si tratta di versetti sistematicamente estrapolati dal contesto e applicati a forza alla realtà attuale. I profeti di sventura se ne servono per proclamare che la pandemia che stiamo vivendo è una punizione di Dio adirato contro un mondo peccatore. Essi citano versetti contro qualsiasi cosa urti la loro sensibilità e infieriscono a colpi di Scritture su un’umanità già ferita e sanguinante. Talvolta sembra quasi di avvertire la soddisfazione con cui citano passi che descrivono piaghe e catastrofi scagliate da un Dio permaloso su un mondo che ha bisogno di essere punito».

Sono parole che troviamo su La Civiltà Cattolica – storica testata dei gesuiti, la più antica tra le riviste italiane ancora edite, tradotta in moltissime lingue (dall’aprile scorso anche in cinese) e il cui primo numero è datato 6 aprile 1850 – nei primi paragrafi di un articolo davvero interessante di padre David Neuhaus, corrispondente da Israele e professore al Pontificio Istituto Biblico di Gerusalemme.

L’articolo (tratto dal Quaderno 4077 del 2 maggio 2020, pp. 238-243), citando e commentando a titolo esemplificativo passi dell’Antico e del Nuovo Testamento, interviene su alcuni luoghi comuni che danno una falsa immagine del Dio della Bibbia; luoghi comuni riproposti anche in occasione della pandemia dovuta al Covid-19 da persone che si professano cristiane, ricoprendo a volte ruoli significativi, e che utilizzano i testi in modo scorretto. È importante, perciò, il passaggio «dalla falsa lettura alla corretta interpretazione» che l’Autore sostiene, suggerendo un metodo che va oltre le circostanze attuali.

Proponiamo, dunque, l’articolo de La Civiltà Cattolica per l’approfondimento di questa settimana, ritenendo di fare una cosa utile – oltre che per i credenti – per la rilevanza culturale che l’argomento ha in una prospettiva più generale. Questo è il link che ci porta al testo:

https://www.laciviltacattolica.it/articolo/il-virus-e-una-punizione-di-dio/

David Neuhaus, gesuita, figlio di ebrei tedeschi fuggiti dalla Germania negli anni Trenta, diventato cristiano negli anni giovanili, insegna Sacra Scrittura a Gerusalemme. Un suo breve e interessante profilo si può trovare a questo link.

https://www.acli.it/da-cristiano-nella-convivialita-delle-differenze-la-storia-straordinaria-di-padre-david-neuhaus/

Buona lettura.

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