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 Publichiamo il testo dell’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro di docenti, personale ATA, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi del comparto che comprende scuola, università, ricerca e alta formazione artistica e musicale (AFAM).

 
Comunicato unitario firma ipotesi CCNL :

Firmato all’ARAN oggi, 9 febbraio, il primo contratto nazionale di lavoro del nuovo comparto Istruzione e Ricerca. Un milione e duecentomila tra docenti, personale ata, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi hanno finalmente riconquistato uno strumento forte di tutela delle proprie condizioni di lavoro, dopo anni di blocco delle retribuzioni e di riduzione degli spazi di partecipazione e di contrattazione.
Gli aumenti salariali sono in linea con quanto stabilito dalle confederazioni con l’accordo del 30 novembre 2016 e vanno, per la scuola, da un minimo di 80,40 a un massimo di 110,70 euro; pienamente salvaguardato per le fasce retributive più basse il bonus fiscale di 80 euro. 
Nessun aumento di carichi e orari di lavoro, nessun arretramento per quanto riguarda le tutele e i diritti nella parte normativa, nella quale al contrario si introducono nuove opportunità di accedere a permessi retribuiti per motivi personali e familiari o previsti da particolari disposizioni di legge.
Il contratto segna una svolta significativa sul terreno delle relazioni sindacali, riportando alla contrattazione materie importanti come la formazione e le risorse destinate alla valorizzazione professionale. Rafforzati tutti i livelli di contrattazione, a partire dai luoghi di lavoro, valorizzando in tal modo il ruolo delle RSU nell’imminenza del loro rinnovo. 
Tra le altre novità di rilievo il diritto alla disconnessione, a tutela della dignità del lavoro, messo al riparo dall’invasività delle comunicazioni affidate alle nuove tecnologie. 

Riportiamo dal sito del MIUR: 

Si è svolta oggi l’informativa sindacale sul prossimo bando di concorso per l’ingresso nella scuola secondaria di primo e secondo grado aperto alle docenti e ai docenti già abilitati. La Ministra Valeria Fedeli ha firmato il decreto con le regole del nuovo concorso a dicembre. L’iter del decreto è stato recentemente completato ed è prossima la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, unitamente al bando di concorso vero e proprio.

Le domande si potranno presentare dalle 9:00 del 20 febbraio prossimo fino alle 23:59 del 22 marzo. Con l’emanazione del bando il MIUR attiverà anche una pagina tematica dedicata al concorso sul proprio sito con tutte le informazioni per le candidate e i candidati e con l’apposita sezione per poter presentare la domanda per via telematica.

Il concorso sarà la prima delle tre selezioni che il Ministero sta avviando in base a quanto previsto da uno dei decreti attuativi della legge 107 varati ad aprile, quello che disegna un nuovo modello di reclutamento per la scuola secondaria facendo in modo che ci siano tempi certi e percorsi definiti per diventare insegnanti. 

Il decreto di aprile prevede, in particolare, una fase transitoria rivolta a chi oggi già insegna nella scuola. Il primo bando, quello su cui oggi si è svolta l’informativa, sarà aperto a chi è già abilitato all’insegnamento. Un secondo bando, riguarderà chi insegna da tre anni come precario nelle scuole. Poi partiranno i nuovi concorsi ordinari per laureate e laureati, le cui vincitrici e i cui vincitori saranno immessi in percorsi triennali di formazione (FIT) con prova finale di valutazione che dà accesso, in caso di superamento positivo, alla definitiva immissione in ruolo.

Il bando per abilitati
La selezione sarà aperta a chi ha una abilitazione o è specializzato sul sostegno, inclusi le docenti e i docenti già di ruolo. Le graduatorie di merito saranno regionali e formate sulla base di una prova orale (massimo 40 punti) e del punteggio derivante dai titoli e dal servizio pregresso (massimo 60 punti). Durante l’anno di formazione iniziale e tirocinio, il docente sarà sottoposto a visite in classe per verificarne l’attitudine alla professione. L’anno si concluderà con una valutazione che, se positiva, porterà all’immissione in ruolo definitiva.

L'struzione professionale dall'anno scolastico 2018/2019  sarà modificata, pubblichiamo il comunicato del MIUR sul nuovo ordinamento ed assetto.

http://www.miur.gov.it/web/guest/-/la-nuova-istruzione-professionale-scopri-le-novita

Le principali novità, illustrate dal Miur con un apposito comunicato, consistono essenzialmente in:

  • Nuovi indirizzi: si passa da 6 a 11.
  • Un nuovo modello didattico, basato sulla personalizzazione, sull’uso diffuso ed intelligente dei laboratori, su un’integrazione piena tra competenze, abilità e conoscenze.
  • Una didattica orientativa, finalizzata ad accompagnare e indirizzare le studentesse e gli studenti in tutto il corso di studi.
  • Maggiore flessibilità.
  • Materie aggregate per assi culturali.
  • Un biennio sostanzialmente unitario, seguito da un triennio finalizzato all’approfondimento della formazione dello studente.

Pubblichiamo nella sezione  archivio normativa  il CIR regionale, tuttora vigente, per la regolazione ed usufruizione dei permessi per il diritto allo studio (150 ore) del personale della scuola in servizio nelle II.SS della regione Calabria.

LA SEGRETERIA PROVINCIALE

Nella sezione modulistica sono stati inseriti  il modello e la guida per la compilazione e presentazione della richiesta per gli assegni familiari.

NOTA SU TRATTATIVA ALL’ARAN – INCONTRO DEL 15 GENNAIO
 
L’incontro di prosecuzione del negoziato all’ARAN di lunedì 15 gennaio si è incentrato prevalentemente su tre questioni: le modalità con cui definire gli incrementi economici, le procedure disciplinari e le relazioni sindacali. La discussione si è svolta ancora sugli aspetti di metodo, la cui rilevanza non è di poco conto soprattutto sulle questioni di carattere normativo.
Per quanto riguarda gli incrementi retributivi, l’ARAN ha illustrato i criteri con cui si sta elaborando la proposta che verrà portata al tavolo di trattativa: al fine di sostenere i trattamenti retributivi più bassi rispetto all’obiettivo di incremento medio fissato nell’accordo di palazzo Vidoni, si ipotizza l’introduzione di un elemento perequativo sotto forma di “una tantum” che verrebbe corrisposta dal mese di marzo e fino al mese di dicembre 2018 in aggiunta all’incremento base, anch’esso decorrente dal 1° marzo. Prevista anche la corresponsione di arretrati relativi agli anni 2016 e 2017 e ai primi due mesi del 2018. L’indennità di vacanza contrattuale attualmente percepita si conserva e verrà conglobata nei nuovi stipendi. Prevista anche la rivalutazione di tutte le indennità a carattere continuativo attualmente corrisposte (CIA, RPD, indennità DSGA) e delle altre dotazioni finalizzate all’erogazione di salario accessorio (fondo di istituto).
Per quanto riguarda gli aspetti disciplinari, a fronte di un approccio dell’ARAN tendente a uniformare la materia in tutti i comparti e settori del lavoro pubblico è stata sottolineata, da parte di tutte le sigle sindacali, la necessità di tenere conto delle specificità riguardanti la scuola, avendo a riferimento quanto contenuto nel decreto l.vo 297/1994 (testo unico delle disposizioni riguardanti la scuola). 
I nodi politici di più difficile soluzione si sono rivelati anche in questo incontro quelli relativi alle materie affidate alla contrattazione. Le organizzazioni sindacali hanno ribadito la richiesta di un’esplicita attribuzione alle sedi negoziali di questioni che investono direttamente la gestione del rapporto di lavoro (articolazione dell’orario di lavoro, attribuzione della sede di servizio, ecc.), in coerenza a quanto previsto nell’accordo del 30 novembre 2016 e all’impegno di riequilibrare a favore del contratto il rapporto tra norme di legge e norme pattizie. Su questi aspetti, di rilevante valenza politica, è quanto mai indispensabile che si passi immediatamente alla puntuale individuazione delle problematiche su cui sviluppare il confronto, che non può continuare a svolgersi su mere affermazioni di principio. Serve dare più concretezza al tavolo di trattativa se si intende favorire, come nelle attese di tutti, una conclusione positiva e in tempi brevi del negoziato.
La ripresa dei lavori è già stata fissata per il pomeriggio di mercoledì 17 gennaio, ripartendo dal tema delle relazioni sindacali.
 
Roma, 16 gennaio 2018
 
Flc  CGIL
Francesco Sinopoli CISL  Scuola
Maddalena Gissi UIL  Scuola Rua
Giuseppe Turi SNALS  Confsal
Elvira Serafini