SEMINARIO IRSEF TREBISACCE 27 MARZO 2018 Nuove Tecnologie
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Ricorso per esclusione Concorso 2018
RICORSO TAR LAZIO ESCLUSIONE CONCORSO 2018
Avviati i ricorsi innanzi al Tar Lazio per l’annullamento del Decreto Ministeriale del MIUR pubblicato il 9 febbraio 2018 e del successivo Decreto del Direttore Generale del Personale Scolastico del MIUR pubblicato il 16 febbraio 2018 contenenti le modalità di espletamento del bando di concorso per il reclutamento a tempo indeterminato di personale docente nella scuola secondaria di primo e secondo grado in possesso del titolo di abilitazione all’insegnamento o di specializzazione all’insegnamento di sostegno per i medesimi gradi di istruzione, nella parte in cui ha escluso gli Insegnanti Tecnico Pratici (ITP) che non sono iscritti nelle GAE o nelle Graduatorie di Istituto alla data del 31.05.2017, i soggetti titolari di un Dottorato di Ricerca e i docenti precari non abilitati con un servizio di almeno 36 mesi oppure di almeno 180 giorni per ogni anno scolastico in almeno tre anni scolastici.
AGGIORNAMENTO MODULISTICA
Nella sezione modulistica è stato inserito il modello per la richiesta del part-time che scade il 15 marzo .
Possono essere interessati (se assunti con contratto a tempo indeterminato)
- docenti (anche neo – immessi in ruolo) di ogni ordine e grado;
- personale delle istituzioni educative e dei conservatori ed accademie
- personale A.T.A. delle scuole di ogni ordine e grado, con esclusione dei Direttori dei Servizi generali ed amministrativi
- personale che sarà collocato in quiescenza dal 1° settembre e che chiederà il mantenimento in servizio con rapporto di lavoro a tempo parziale ( subordinato alla verifica delle condizioni di esubero, dopo le operazioni di mobilità)
Elezioni RSU - Protagonisti
App Smartphone per RSU
La CISL Scuola Nazionale ha predisposto una applicazione per smartphone dedicata agli RSU Cisl.
TESTO IPOTESI RINNOVO CCNL COMPARTO ISTRUZIONE E RICERCA
Publichiamo il testo dell’Ipotesi di contratto collettivo nazionale di lavoro di docenti, personale ATA, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi del comparto che comprende scuola, università, ricerca e alta formazione artistica e musicale (AFAM).
Firmato all’ARAN oggi, 9 febbraio, il primo contratto nazionale di lavoro del nuovo comparto Istruzione e Ricerca. Un milione e duecentomila tra docenti, personale ata, ricercatori, tecnologi, tecnici, amministrativi hanno finalmente riconquistato uno strumento forte di tutela delle proprie condizioni di lavoro, dopo anni di blocco delle retribuzioni e di riduzione degli spazi di partecipazione e di contrattazione.
Gli aumenti salariali sono in linea con quanto stabilito dalle confederazioni con l’accordo del 30 novembre 2016 e vanno, per la scuola, da un minimo di 80,40 a un massimo di 110,70 euro; pienamente salvaguardato per le fasce retributive più basse il bonus fiscale di 80 euro.
Nessun aumento di carichi e orari di lavoro, nessun arretramento per quanto riguarda le tutele e i diritti nella parte normativa, nella quale al contrario si introducono nuove opportunità di accedere a permessi retribuiti per motivi personali e familiari o previsti da particolari disposizioni di legge.
Il contratto segna una svolta significativa sul terreno delle relazioni sindacali, riportando alla contrattazione materie importanti come la formazione e le risorse destinate alla valorizzazione professionale. Rafforzati tutti i livelli di contrattazione, a partire dai luoghi di lavoro, valorizzando in tal modo il ruolo delle RSU nell’imminenza del loro rinnovo.
Tra le altre novità di rilievo il diritto alla disconnessione, a tutela della dignità del lavoro, messo al riparo dall’invasività delle comunicazioni affidate alle nuove tecnologie.