SOTTOSCRITTA IPOTESI CCNL ISTRUZIONE E RICERCA 2019-2021
Sottoscritta l’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto ISTRUZIONE E RICERCA per il periodo 2019-2021.
Il 14 luglio 2023 è stata firmata all’Aran l’ipotesi di accordo del Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL) per il comparto dell’istruzione e della ricerca, relativo al periodo 2019-2021. L'accordo riguarda complessivamente 1.232.248 dipendenti, di cui 1.154.993 appartenenti ai settori scuola e Afam (inclusi gli 850mila insegnanti), e 77.255 lavoratori dei settori università ed enti di ricerca (esclusi i docenti).
Qui il testo dell’ipotesi del CCNL:
CONSISTENZA GAE COSENZA , ALIQUOTE RISERVE L.68.99 E SEDI DISPONIBILI PER A.S. 2023.24 COSENZA
Personale ATA – Pubblicazione graduatorie provvisorie 24 mesi a.s. 2023/2024
Si pubblica la graduatoria provvisoria "24 mesi" ATA come da decreto dell'ATP di Cosenza il 14/07/2023.
TEMPISTICA DOMANDE "150" PREFERENZE GPS PER INCARICHI ANNUALI
Illustrate ai sindacati le novità nelle procedure informatizzate per le nomine. Imminenti le assunzioni in ruolo
"Scuola e Formazione web" n.2 del 2023
Si parla di "autonomia" sul secondo numero di "Scuola e Formazione web" del 2023
È "autonomia" la parola su cui invita a concentrare l'attenzione il secondo numero di "Scuola e formazione web", la rivista trimestrale della CISL Scuola (passata, da quest'anno, al formato digitale), in linea a partire da venerdì 23 giugno.
L'argomento, al centro dell'editoriale della segretaria generale Ivana Barbacci, che ne richiama le diverse possibili declinazioni, è oggetto dell'intervento di Alfonso Celotto, professore ordinario di diritto costituzionale all'Università Roma Tre, dedicato ai possibili sviluppi del percorso di attuazione dell'art. 116 della Costituzione sull'autonomia differenziata. Seguono i contributi di Giuseppe Cosentino, Arduino Salatin, Luca Castelli, Anna Armone, Elio Formosa e Giorgio Vittadini, che di autonomia e autonomie ci parlano anche alla luce di quanto concretamente sperimentato in particolari contesti territoriali o in settori del sistema formativo già oggi affidati - con esiti non sempre felicissimi - a una gestione in ambito regionale.
Per gli approfondimenti su temi di rilevante attualità, la rivista propone un articolo di Sabrina Boarelli sull'orientamento e sulle nuove figure, a tal fine dedicate, introdotte di recente come possibile articolazione della funzione docente, e uno di Salvo Inglima sulle novità legate all'ITS Academy.
Apre la rubrica "Strumenti di lavoro" un articolo di Fabrizia De Cuia sulla ricostruzione di carriera (per troppi un diritto ancora disatteso); Giambattista Rosato ci parla del nuovo codice dei contratti; Danilo Vicca si sofferma sui criteri cui risponde la gestione finanziaria nella scuola.
All'insegnamento globale nel futuro è dedicato il pezzo di Stefania Strignano nella rubrica "Gente di scuola".
Tre i testi di cui si presentano i contenuti proponendone la lettura: "La lezione" di Gustavo Zagrebelsky, recensito per noi da Emidio Pichelan; il libro "Pierre Carniti - Tentare l'impossibile per fare il possibile", scritto dalla sorella minore di Carniti, Flo, di cui ci parla Gianni Alioti, mentre Annamaria Iantaffi ci presenta "Non è un gioco. Indagine sul lavoro minorile in Italia 2023" a cura di Save the Children.
È infine la pace il grande tema scelto per questo numero della rivista, su cui intervengono Chiara Volpato, Federico Ruozzi, Francesca Di Maolo e Raffaele Mantegazza.
Buona lettura!
SCUOLA E FORMAZIONE WEB - N. 2
Fonte:www.cislscuola.it
RICORSI PER RICONOSCIMENTO SERVIZI PRERUOLO AI FINI GIURIDICI ED ECONOMICI
Ad oggi risulta ancora che il Ministero dell’Istruzione, al momento della ricostruzione di carriera, valuta tale periodo per intero solo per i primi 4 anni, mentre la parte eccedente viene riconosciuta per soli 2/3 ai fini giuridici ed economici e il restante 1/3 ai soli fini economici.
Questo computo dei servizi comporta un grave danno per il lavoratore in termini di retribuzione nonché di effetti legati all’anzianità effettivamente maturata con gravi ripercussioni sia sul trattamento di fine rapporto sia sui versamenti contributivi sia sulla successiva quota di pensione.
Al fine di procedere con la valutazione GRATUITA della ricostruzione della carriera invitiamo tutti coloro i quali fossero interessati a mettersi in contatto con i nostri uffici complilando il form:https://forms.gle/5X8C6ZRMwtwRDk136
Al fine di poter effettuare la valutazione per l'eventuale ricorso in sede giudiziaria si deve inviare il decreto di ricostruzione di carriera munito della indicazione del nome, cognome, data di nascita e residenza con allegato il numero telefonico sul quale è possibile chiamare ed inviare il tutto al seguente indirizzo mail :Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.